Come dicevo, un massaggio tantra non ha regole precise, tecniche
particolari, ma piuttosto una serie di suggerimenti o raccomandazioni.
Prima di iniziare un massaggio è bene che chi esegue abbia un colloquio col massaggiato/a.
Capire
le aspettative, capire quanto possa accettare certe manovre o
movimenti, capire se dall'altra parte non ci sia una ricerca di "sesso
strano", perchè questo non è, capire quanto e come approfondire il
fattibile. Si deve raccomandare di "ascoltare" il massaggio in ogni sua
fase, che il tutto se non sopportato può essere stoppato in ogni
momento, e che il massaggiato dovrebbe "subire" quanto verrà praticato,
ma che se ha voglia di interagire con contatti ulteriori col
massaggiatore, tipo toccarlo con una mano esempio su una gamba che ha
vicino etc, non deve farsi problemi, ma è meglio che si ponga solamente
in ascolto.
Ricordiamoci che questo massaggio serve a
stimolare soprattutto la propria sensorialità, sia fisica che erotica in
particolare, e può partire da un semplice rilassamento e stimolazione
generale, fino ad arrivare a stimolazioni più profonde e particolari.
Tenere
presente che non tutti i clienti hanno mentalità aperte tanto da
poterli definire "open minded", quindi potrebbero essere non reattivi, o
addirittura ostativi, verso certe manovre praticate da pari sesso, con
conseguenze diametralmente opposte al risultato cercato.
Quindi è sempre opportuno un colloquio atto a chiarire tutti questi parametri.
In
questo post parlerò del semplice massaggio corporeo, tralasciando a
post specifici massaggi e pratiche specifiche. Sia chiaro che qui
troverete una serie di passaggi suggeriti, nulla a che vedere con una
vera e propria lezione, ma che può dare un'idea di massima di quanto può
succedere e di quanto possa venir praticato.
Come già
visto, è opportuno avere un ambiente caldo, riservato, silenzioso e
buio, illuminato da poche e semplici candele, che gettino poco più di
una penombra nei vari angoli della stanza.
Dovrà essere presente
una musica rilassante, possibilmente priva di parole, e se presenti, che
siano in lingua incompresibile (straniera), in modo che le parole non
distraggano dal massaggio in corso.
Si dovranno spargere aromi, con incensi o diffusori di oli essenziali o ambientali non violenti.
La
migliore, unica condizione di esecuzione, è a corpo libero e nudo, di
entrambi. Ogni accessorio dovrà essere rimosso (catenine, orologi),
possono rimanere eventuali piercing, che anzi, nonostante i pareri
contrari di alcuni fondamentalisti, aiuteranno molto tutto il processo.
I
corpi dovranno essere puliti e lavati di fresco, pulizia a parte, ogni
odore di sudorazione anche temporaneo, dovrà essere rimosso. Nel caso
meglio far eseguire una doccia nell'immediato.
Si potrà anche decidere di premiscelare degli oli essenziali all'olio da massaggio da utilizzare successivamente.
Il
massaggiatore dovrà avre contatto naturale col pavimento, cioè dovrà
essere a piedi nudi. Nel caso fosse un pavimento freddo, meglio stendere
un tappeto sotto il lettino, che non indossare calzature.
Di
norma il massaggio comincia dalla schiena, in modo da lasciare per
ultima la parte anteriore che sarà sicuramente più reattiva, e quindi da
lasciare per ultima.
Nel caso di lettino non è male utilizzare il
foro apposito per il volto, altrimenti posizionare un cuscino da
massaggi sotto il petto e un cuscino leggero, o un asciugamano
arrotolato sotto la fronte.
Sotto le caviglie non è male
posizionare un piccolo cuscino cilindrico di pochi centimetri di
altezza, in modo che le caviglie non soffrano per la posizione, e che
questa "dolenzia" poi interferisca. Nel caso di fouton, non essendoci
fori disponibili, van bene i soli cuscini.
Ogni cosa
elencata di seguito non è mai da intendere come obbligo, ma come
suggerimento/racconto di tecniche diverse utilizzate da vari tantrici.
Potete utilizzarle tutte o nessuna, dipenderà tutto da voi.
Massaggio in posizione prona (steso di pancia)
Si
può partire con un pareo steso sopra il corpo, possibilmente leggero, e
meglio ancora se di cotone grezzo. Lasciare in riposo uno e due minuti,
per creare aspettativa, e poi cominciare a toccare vari punti del
corpo, senza continuità, e senza soffermarsi troppo; quel tanto che
basta per togliere la tensione iniziale naturale verso il contatto da
una persona sconosciuta.
Togliere il pareo scivolandolo dai piedi, in modo che il corpo si scopra dalla testa in giù.
Una
tecnica diversa, di solito più avanzata e più per il fouton, prevede
che i due, con un pareo o asciugamano in vita, si posizionino di fronte
in posizione seduta yoga, e si guardino negli occhi, si salutino con le
mani giunte a preghiera e col saluto rituale "Nemastè". Dopo il Nemastè
ci si abbraccia, scambiandosi il calore corporeo. Da li si raggiunge la
nudità, e si posiziona per il massaggio.
Alcuni amano
fare approcci iniziali, o conseguenziali allo scivolamento del pareo,
utilizzando penne di struzzo, o sciarpe di seta grezza, da far passare
scivolandole in modo leggero su tutta la superfice corporea esposta:
schiena, glutei, gambe, piedi.
A questo punto è bene avere un contatto che tolga del tutto la paura di essere toccati.
(Da
questo momento in poi, fino al rovesciamento, e poi dopo, non si
dovranno mai togliere entrambe le mani dal contatto. Posizionate quindi
oli o altri strumenti che vorrete utilizzare in posizione vicina, in
modo che non dovrete mai allontanarvi dal corpo per prenderle.
Ricordate, almeno una delle due mani non dovrà mai perdere il contatto
con il corpo.)
Un buon metodo per il primo contatto è quello di
posizionarsi di fianco, concentrarsi, mettere le mani a preghiera, farle
scaldare muovendole un po, e poi posizionarle tra le scapole, sopra al
cuore, e sulla zona lombare, tra la schiena e l'inizio dei glutei.
Trattenetevi un po, e qui potete suggerire le ultime parole per il
massaggiato, tipo "Da adesso ascolta il tuo corpo e non pensare ad
altro".
Null'altro dovrà essere più pronunciato, fino alla richiesta di girarsi per passare al massaggio frontale.
Dopo
qualche secondo, rovesciate una delle due mani, e con l'altra prendere
l'olio già caldo e metterne una certa quantità sul palmo della mano
rovesciata. Poi unite le due mani, e cominciate a distribuire l'olio
sulla zona da dove intendete iniziare: gambe-glutei, o schiena.
Nel
caso in cui non avete uno scaldaolio, questa è la tecnica: posizionate
una mano nella zona dove volete iniziare, allargate leggermente le dita
tra loro, e con l'altra fate filare dell'olio sul dorso della mano che
tocca il corpo, in modo che l'olio scenda tra le dita lentamente
scaldandosi. Muovetevi subito spargendo l'olio sul corpo, in modo che
raggiunga facilmente la temperatura ovunque. Nel frattempo ungete anche
l'altra mano, e tramite i movimenti ungete anche le vostre avanbraccia,
cosa che sarà utile a breve.
Da qui si lascia spazio alla vostra
fantasia di movimento. Il tocco dovrà sempre essere leggero ovunque, non
è un massaggio sportivo. Non dovrà mai soffermarsi a lungo in un punto,
ma dovrà avere un movimento avvolgente, che andrà stimolando ogni
singolo punto, dai piedi alla testa. Ricorate che i punti più efficenti e
sensibili sono quelli mai utilizzati da nessuno: esterno e interno
gambe, fianchi, collo, area delle orecchie. Potrete fare scivolamenti,
controsioni, utilizzare le avambraccia per massaggiare grosse aree tipo
schiena e glutei, muoversi contemporaneamente sui due fianchi. Per lungo
tempo dall'inizio è bene evitare del tutto le zone calde, indi ano e
genitali.
Fate in modo che il massaggiato prenda confidenza con
gli stimoli creati dalle vostre mani, dal contatto con la vostra
persona, prima di fare qualunque manovra troppo "intima".
Potete
cambiare ritmo, magari associandolo al tipo di musica scelta, quasi le
vostre mani fossero delle luci psichedeliche che si armonizzano alla
musica.
Concentratevi e nello stesso tempo lasciatevi andare. Ciò
che voi sentite e provate è quanto il massaggiato stà ricevendo. Lo
scambio energetico è forte e aumenterà moltissimo durante l'esecuzione.
Arriveranno anche forze negative, soprattutto quando si toccheranno
punti energetici in disordine emozionale, ma la forza acquistata nel
frattempo, e l'avere i piedi nudi, farà si che queste si scarichino al
pavimento come fosse una corrente elettrica di massa. Difficile a
credere che questo succeda, ma verificherete da soli come averrà questo
scambio energetico, e pure quanto avrete i piedi e caviglie dolenti,
quando il massaggiato fosse in condizioni di forte negatività. Io
avviso, voi proverete e verificherete.
Dopo almeno una
mezz'ora circa di questo trattamento, non meno, e dopo aver passato le
mani su tutta la superficie esposta, si può passare a toccare punti più
sensibili. Allargate, se non lo sono già, un po le gambe, senza
esagerare. Dovrà esserci spazio sufficiente per poter passare le mani in
zona inguinale senza dover toccare i genitali in modo pieno e diretto.
Partendo
dalla gambe, si può risalire lungo l'interno coscia, fino a circondare
il sesso del massaggiato, senza toccarlo direttamente. Quindi si passa
per le pieghe inguinali, e si prosegue inserendosi nel solco gluteale,
toccando leggermente di passaggio anche l'ano, poi si raggiunge la
sommità del gluteo, e si prosegue verso l'esterno coscia. Questo
movimento si ripete più volte, dal basso verso l'alto e viceversa. Dopo
un po ci si può posizionare alla testa del massaggiato, scorrere lungo
la colonna vertebrale, a mani larghe, per poi stringere le dita, mettere
le mani in sequenza una dietro l'altra, e spingersi lungo il solco
gluteo, arrivare verso i genitali fin quanto possibile, senza toccarli
in modo pieno, e risalire attorno alla base del gluteo, e risalire lungo
i fianchi.
Anche qui il movimento, di tipo circolare, deve essere
fatto nei due sensi: colonna, gluteo, fianchi, e al rovescio, fianchi,
gluteo, colonna. Non è male ad ogni fine giro, soffermarsi un secondo
mettendo le mani aperte sulla nuca, e da li ripartire. Dal mondo animale
sappiamo che posizionare una mano calda sulla nuca, fa si di dare un
senso di protezione e di calore di tipo molto intimo, non sessuale, ma
di sicurezza. Miscelare queste sensazione, assieme allo stimolo sessuale
del contatto veloce e intimo del contatto ano inguinale, passando per
punti cardine come colonna e fianchi, fa si che il massaggiato assuma un
atteggiamento altamente stimolato, e cominci ad assorbire e accrescere
la propria sensorialità in modo positivo.
Se sapete, dai colloqui
preventivi, che potete proseguire oltre, potete effettuare altre due
manovre, da fare in tempi separati. Salite sul lettino, che sia dalle
gambe o dalla testa, idem su fouton, e appoggiate il vostro volto,
petto, e poi tutti interi, sopra il corpo dell'altro, spostandovi ed
eseguendo un massaggio col corpo spostandovi per tutta le lunghezza
possibile che riuscite a raggiungere. Ricordatevi che avete un peso, ben
sopportabile, ma cercate di non schiacciare il massaggiato. Se partite
dalle gambe, cercate di posizionare il volto cominciando il più
possibile dai piedi, e fate aderire quanto prima il resto del corpo.
Proseguite lungo la gamba, le cosce, i glutei, la schiena, fino ad
arrivare alla testa. Se ci riuscite, ora cominciate a sollevare il viso,
e continuate a far scorrere il vostro corpo sopra il massaggiato, fino
ad arrivare coi vostri genitali fino al collo. Tornate indietro con la
stessa sequenza, facendo tutto al contrario, fino a chiudere il
percorso. Se sentite rispondenza del massaggiato, ripetete più volte.
In
altro momento non conseguenziale, in due momenti ben separati, fate il
contrario cominciando dalla testa. Posizionate il vostro viso al collo,
massimo altezza scapole, e proseguite facendo aderire il vostro corpo in
avanti, fino ad arrivare coi vostri genitali fino poco dopo i glutei.
Non è di utilità ne molto pratico, proseguire fino ai piedi, se non col
solo volto.
Quando avrete fatto queste sequenze, potrete
proseguire col massaggio anale o prostatico, se concordato, oppure
aumentare i contatti di passaggio anale e perineale, e/o concludere il
ciclo di massaggio postariore posizionando una mano sul collo, e una
ponendo il pollice sull'ano, e la restante mano sui genitali.
Trattenersi qualche secondo, togliere le mani con lentezza, e
sussurrando chiedere al massaggiato di girarsi.
Massaggio in posizione supina(steso di schiena)
Non
ci sono tecniche di inizio particolare suggerite per questo massaggio,
dato che la fase di conoscenza e perdita d'imbarazzo è già stata
ampiamente superata. Ricordasi di mettere un cuscino sotto la testa, di
norma sotto la cervicale. Si può partire come in normale massaggio dalle
gambe, ponendo particolare attenzione al fatto che le parti sensibili
in questa tipologia cominciano dalle ginocchia in avanti. Per cui l'area
piedi può essere massaggiata, ma tutta l'area dell'avangamba può essere
passata velocemente, anche se non trascurata.
Come detto prima le
parti più sensibili della gamba sono di norma l'interno e l'esterno
coscia, che andranno trattate con dolcezza e ripetitività, fino ad
arrivare alla piega inguinale, senza toccare direttamente in modo fermo i
genitali. Cioè in caso di donna si passa con le dita attorno alle
grandi labbra, sfiornadole pure, ma senza soffermarsi ne toccarle in
particolare. Nel caso di uomo, si passa attorno ai testicoli, sotto il
pene, ma anche qui senza soffermarsi ne prenderli in particolare. In
entrambi potranno esserci passaggi di tocco, ma senza mai soffrmarsi in
modo deciso e particolare. Assai strana e ostativa al tutto, la pratica
di alcuni, esempio nel caso di maschi, di spostare il pene sull'altra
gamba dove non si sta massaggiando. Equivale ad un rifiuto, e tale viene
recepito, e tutto il lavoro fatto fino ad allora crolla in un attimo.
Non è semplicemente il momento di soffermarsi, ne fa parte del massaggio
base, per cui ne insistenze, ne trascuratezze girandogli lontano. Anche
loro fan parte delle cose da massaggiare.
Dopo essere passati più volte sulla gamba, si può fare una manovra abbastanza particolare(ora o nei passaggi successivi)
Prendendo
sollevandola, una gamba per volta, si piega verso l'esterno, e si tiene
leggermente sollevata tenendola per il ginocchio. Con l'altra mano, si
passa in avanti e indietro, sopra e sotto e con manovre circolari, su
tutta la coscia, comprendendo la piega inguinale in modo profondo e
ripetitivo.
Si può proseguire secondo piacimento e reattività.
Dalle
gambe si passa poi all'addome petto. Le zone più recettive sono il
pube, i seni, i fianchi, le ascelle. L'addome in zona intestinale si
passa per completezza, ma non è di norma fortemente reattivo. Il pube
invece è ad altrissima recettività, soprattutto se stimolato non con
manovre mobide, ma piuttosto di tipo intermittente, tipo prenderelo a
"pizzicotti".
Sotto il pube c'è la vescica, che contribuisce molto
alla stimolazione genitale. Considerate che dopo almeno un'oretta di
massaggio di schiena, la vescica comincia a essere piena, e risponde in
modo particolare alle manovre pubiche di tipo sollecitativo. Questa
manovre hanno grossi problemi se il massaggiato non è depilato o non usa
lunghezza molto corte. Fare attenzione a non avere reazioni contrarie.
I
fianchi andranno massaggiati con manovre più che altro di passaggio
eseguite in contemporanea sui due fianchi, e se la corporatura lo
permette, insunuando le mani sotto i medesimi, ad altezza addominale,
fasciando il corpo ritornando verso l'ombelico.
I seni sono
normalmente recettivi massaggiandoli con sequenze circolari,
soffermandosi sui capezzoli che andranno "strizzati" in modo
assolutamente lieve, salvo gradimento particolare del cliente.
Conclude il primo ciclo esplorativo dei passaggi al collo, viso, ma soprattutto orecchie e cute della testa.
Dopo
un primo, abbastanza lungo, passaggio generale su tutta la superficie
frontale, ci si concentra in area genitale. Prima di eseguirla, come è
stato fatto in posizione prona, ci si può stendere sopra il massaggiato,
cominciando dalle gambe, e passando col proprio corpo dalle gambe fino
al collo. Anche qui si può sostare un attimo quando le altezze dei due
corpi sono paritarie (genitali a contatto).
Viceversa si fa la stessa manovra, anche qui in momenti separati, cominciando dalla testa.
In
questo caso, con persone più bendisposte a provare tutto, si può
cominciare stando ancora a terra, e muovendo le mani verso l'inguine e
le cosce. Si "agguantano" le cosce dal loro interno, e si ritirano le
mani percorrendo il perineo, la piega inguinale, il pube, e si prosegue
su addome e petto mettendo le mani di fianco allargando le dita, per
toccare quanta più pelle possibile, concludendo al collo. La manovra si
ripete più volte in avanti e all'indietro. A questo punto ci si
posiziona in ginocchio all'altezza testa, in modo da avere i propri
genitali sopra il viso del massaggiato, senza ovviamente toccarlo. Da
questa posizione si ripetono i massaggi di cui sopra, soffermandosi
questa volta nell'afferrare i genitali del massaggiato. Nell'uomo si
prendono i testicoli girandoli tra le dita, in modo molto delicato, e si
passa il pene sui fianchi o da sopra, agendo i modo pressorio, senza
altre manovre, sollecitando al massimo e brevemente il glande. Il
massaggio lingam fa parte di un altro massaggio che dev'essere
preventivato e accordato Nella donna si prende tra le mani tutta la
vulva, si passano brevemente durante i movimenti tra le grandi labbra e
le piccola, mai internamente, e si stimola brevissimamente il clitoride.
Anche qui, il massaggio yoni fa parte di un altro massaggio che
dev'essere preventivato e accordato.
Conclusione.
Il
massaggio può essere concluso in molti modi diversi, raccomando non sia
mai una cosa repentina e improvvisa. Di norma è bene fare un'ultima
assata di mani ovunque, passando velocemente tutta la superficie
corporea, passare le mani sulle guance, chiudendo il massaggio ponendo
un dito sul terzo occhio, e cominciare a premere il dito. Sollevare
lentissimamente le mani, mentre si continua la pressione. Dopo qualche
secondo, allentare le pressione del dito, lentissimamente, fino a
sollevarlo del tutto. Qui si può concludere in questo modo, oppure
rimettendo sul copro il pareo usato all'inizio, oppure, se si è su
fouton, posizionare il massaggiato sul fianco, e mettendosi dietro di
lui e abbracciandolo come in fase di culla.
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