domenica 10 gennaio 2016

Massaggio tantrico - Lingam


Non può esistere un massaggio Yoni, se non esiste il suo corrispettivo: il massaggio Lingam.
Su internet è difficile trovarne una definizione univoca. Mentre per la Yoni, tutto si riconduce al centro del mondo, per via della capacità riproduttiva, con Lingam ci si sposta dal senso genitale al senso di assoluto. Due definizioni di massima:

Per Lingam si intende di norma "bacchetta di luce (dio)", e non indica il pene di Shiva, ma Shiva stesso. Shiva-Lingam. L'espressione Shiva-Lingam non intende il Lingam di Shiva, Shiva stesso è il Lingam.
Lingam significa l’‘indicatore’, come il fumo è l’indicatore del fuoco. Attraverso Shiva ogni cosa è condotta alla coscienza e di conseguenza mostrata, ma nulla può mostrare Shiva. Attraverso la Sua Coscienza-rivelata Egli anima tutta la manifestazione.
La materia necessita di essere animata dallo Spirito ma lo Spirito soltanto da Sé-stesso. Se Shiva non fosse pura Consapevolezza come potrebbe Lui essere Shiva? E se Egli fosse non-esistente l’intero universo che Lo manifesta sarebbe non esistente!
E' normalmente rappresentato da un cilindro dalla testa arrotondata, sempre immerso in una Yoni.

Come vediamo il Lingam non è rappresentativo del pene tout court, ma di "colui che tutto è", e supera di gran lunga il piccolo significato sessuale. Nella cultura indiana, pur con tutte le sue varianti, il Lingam è sinonimo dell'essenza stessa del potere, della vita, del tutto.
Nel Tantra il Lingam, pene dell'uomo, viene trattato per ridare coscienza, potenza e vigore all'uomo stesso.
Ricevere un Tantra Lingam da buoni benefici per un miglior rapporto col proprio pene, farà capire che orgasmo ed eiaculazione sono due cose distinte e separabili, in cui la seconda dura pochi secondi, e smorza tutti gli effetti, mentre il primo può essere lungo, ripetibile, di una durata enormemente lunga. Nei comuni rapporti sessuali, tutto è normalmente finalizzato all'eiaculazione finale, con associato un piccolo orgasmo, che viene potenziato solo dall'effetto del passaggio del liquido seminale che attraversa l'uretra. Un vero orgasmo, quale procurato da un massaggio prostatico, o in questo caso, da un massaggio lingam, è enormemente più lungo e significativo. Quindi un tale massaggio, oltre a favorire la circolazione sanguigna nel pene, oltre a poter ristabilire equilibri mai conosciuti o dimenticati, può insegnare a rimandare la misera eiaculazione, ad avere erezioni per tempi molto più lunghi, e a godere di ben altri orgasmi, non necessariamente legati all'eiaculazione stessa.
Solo questo dovrebbe gettar discredito sulle malelingue che identificano il massaggio Lingam come ad una masturbazione. La masturbazione è un movimento ripetitivo sul pene, eseguito con le mani o con mezzi meccanici, teso a far eiaculare il pene. Il tantra insegna solo come avere orgasmi di ben altro tipo, e sarà sesso se e quando applicato assieme ai propri partner, eseguendo metodologie e movimenti ben diversi e diversamente destinati.
Questo particolare è bene che sia chiarito con il "cliente", che magari si aspetta altro. E' bene anche dirgli che la variante eiaculazione potrebbe anche avvenire, ma non è la regola, ne lo scopo di tutto il processo.

Iniziamo.

Anche questo massaggio necessita del lungo preliminare corporeo, per far acquistare tranquillità e cognizione di se stessi. Può essere evitato o ridotto di molto solo se l'uomo è già pratico di massaggi tantra, quindi sa già in parte cosa lo aspetta, e non avrà bisogno di tranquillizzarsi.

La migliore posizione è steso supino, con cuscino sotto la testa, non male uno sotto il bacino, le gambe divaricate e leggermente sollevate; anche l'uomo dovrà essere toccato ovunque in area genitale, pube, pene, piega inguinale, testicoli, e in più anche dei passaggi prostatici, seppur esterni. L'uso di olio caldo è altamente consigliato.
 Il tantrico si posizionerà davanti, possibilmente incrociando le gambe con quelle del massaggiato.
Anche se non si premette il massaggio corpo intero, che almeno si passi in area addome, torace, braccia e gambe, per tempi sufficienti a togliere l'elettricità di tensione naturale.

Risalendo dalle gambe si passerà lungo le pieghe inguinali, e si provvederà a cospargere di olio tutta la parte genitale








 Ora si possono prendere su una mano i testicoli, mettendola a tipo culla, e con l'altra si fa una specie di grattini, e piccoli massaggi.

Altra manipolazione interessante ai testicoli, prevede la loro "divisione", passando con il pollice tra le due gonadi, strizzando leggermente lo scorto.







Dopo una serie di questi movimenti, si passa ad ampliare la zona di contatto, e si poggia la mano su tutti i genitali interi, si fa qualche passata generica, e poi si comincia a muovere una delle due mani verso il cuore. 

Le due mani si alternano, una sui genitali, una sul cuore. Il movimento deve essere "scivolato", parte da sotto lo scroto, passa sopra il pene, e prosegue verso il cuore. Da li la mano si stacca e ricomincia da sotto lo scroto.

In questa fase si può massaggiare un po la prostata, ponendo le dita nel perineo, poco sopra lo sfintere anale, e si preme sulla fossetta li presente, spingendo in modo circolare verso l'alto. Se non c'è troppa muscolatura o grasso, si arriva facilmente alla prostata a dare i primi stimoli profondi.

Ora si cominciano le manovre al pene. La sequenza, come d'altronde tutta la sequenza suggerita, non è obbligatoria. Indico solo alcuni passaggi principali importanti, che potranno essere arricchiti via via con l'esperienza.
Uno dei primi movimenti è costituito da compressioni successive, partendo dalla base del pene, contrapponendo i pollici con le altre dita, e premendo i corpi cavernosi. Questo stimola la circolazione. Non premere in modo violento, ma solo dolcemente. La pressione va esercitata sia sulla faccia piana, che ai lati, sulla curvatura, dal basso verso l'alto, mai al contrario. Si ripetono i due movimenti diverse volte.












Ottenuta l'erezione si procede con i movimenti dedicati a mano piena, che possono essere:
- posizionare una mano sotto e una sopra il pene, e muoverle alternativamente verso l'alto una, e verso il basso l'altra


- massaggio sequenziale dal glande verso i testicoli, mentre si preme sulla base sotto delle scroto con movimento sussultorio


 - massaggio del glande a mano concava


 - massaggio a pugno roteante,


 - massaggio sulla punta delle dita


 - massaggio del meato uretrale



  - si pone una mano sotto il pene, facendo incastrare la base del pene tra le dita, e con l'altra, in direzione opposta, sopra il pene, che scivola alternativamente a quella sotto.
- si prende il pene tra le due mani, che scorrono avanti e indietro alternativamente



Iniziare ora un serie di movimenti più consueti, ma comunque diversi:
- Partendo sempre dalla base del pene, tenere una mano alla base, e con l'altra scivolare, agguantandolo, verso la punta fino a lasciarlo, Muovere in sequenza e alternativamente le mani.

- fare lo stesso movimento, dall'alto verso il basso, alternativamente.

Procedere nel tempo con tutti i movimenti che volete, nella sequenza e ripetizione che volete, soprattutto tenendo conto di quelli che vi sembra riscuotano più successo.

Quando termina il processo? In teoria quando vedete con gli occhi il susseguirsi degli orgasmi, e vedete che sta per arrivare l’eiaculazione. Se lo scopo del massaggio è vero, e volete anche dare una visione della separazione tra orgasmo ed eiaculazione, il sistema migliore è quello di fermarsi all’improvviso, mollare tutto, e attendere che si arrivi al climax.


Quando il massaggiato si sarà rilassato, potrete fare dei passaggi di chiusura massaggio, passando più o meno su tutto il corpo.
Una tecnica non malvagia, a questo punto, prevede che copriate il corpo con un pareo leggero, e lasciate riposare il cliente, oppure lo girate di fianco, e vi ponete dietro di lui, facendo aderire integralmente il vostro corpo al suo, mantenendo la posizione per un po di tempo.


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