sabato 9 gennaio 2016

Massaggio tantrico - Yoni



Tra i massaggi ad hoc nel tantra, c'è anche il massaggio Yoni.
In rete si trovano molte traduzioni del suddetto termine, ne inserisco qui una che mi sembra riassuma meglio il concetto di questo nome.

Yoni: il femminile nella sua essenza.
Il termine yoni, un termine sanscrito, designa sia la vulva, l'aspetto visibile, che si mostra, del centro sessuale nella donna, sia il suo corrispondente interno, intimo e nascosto, il complesso mondo che abita il ventre femminile. 


Nella filosofia indiana, lo Yoni rappresenta simbolicamente la parte femminile della divinità Shakti o Devi ed è rappresentato simbolicamente da una pietra di forme differenti ma che comunque presenta una fessura, richiamante proprio la natura femminile.
Dal momento che il sanscrito è una lingua sacra, in esso ad ogni suono, ad ogni vibrazione, corrisponde un'energia prima. Dalla combinazione dei suoni, e delle corrispondenti energie, sgorga la manifestazione concreta.
Yoni si scrive in devanagari (il sanscrito scritto) "yoin", anche se si pronuncia "yoni", ed è composto da:
y = il principio animatore, il cuore, il vero sé, l'unione
o = preservazione, luminosità
i = amore, desiderio, coscienza; brillare, pervadere.
n = loto, maternità, ciclo mestruale, nudità, vuoto, perla.



Siamo partiti dal concetto che il corpo umano è fatto anche per godere di una sessualità legata ai sensi, non solo ad un mero rapporto sessuale fatto di penetrazione, sfregamento, eiaculazione e orgasmo. Questo è più un rituale di accoppiamento legato alla procreazione, che non un vero e proprio, ma soprattutto completo, atto di condivisione globale. Ogni millimetro della pelle umana, e alcune zone particolari, sono potenzialmente destinate al godimento globale, ad un orgasmo non convenzionale, siamo cioè nel regno dell’adorazione genitale suprema, che si concretizza in una serie di massaggi intimi orientati al risveglio spirituale del partner.
Abbiamo visto come attraverso il massaggio corporeo si tende a stimolare una reattività di tutte le aree del corpo non convenzionalmente direttamente interessate ad un rapporto sessuale.
Gambe, piedi, schiena, petto, ascelle, testa, tutto è altamente reattivo e stimolante.
Ora veniamo ai trattamenti più specifici, e in questo post analizzeremo qualche suggerimento riguardate la Yoni, e cioè la Vulva con le sue labbra, il clitoride, la vagina.
Dopo il completamento del massaggio corporeo, se accordato precedentemente, si può dunque passare al trattamento della yoni nello specifico.
Si tratta di uno specifico massaggio vaginale che il partner dona alla ricevente per farle provare piaceri molto intensi... donandole un vero e proprio viaggio alla scoperta di sé stessa e delle proprie potenzialità sopite. Infatti lo Yoni massage non deve essere visto come un banale massaggio alla vagina.Va detto che l'obiettivo del massaggio Yoni non è far provare alla donna  uno o più orgasmi anche se questi sono spesso la conseguenza del trattamento.
L'obiettivo è invece portare la ricevente a esplorare una nuova dimensione della sessualità.

Importante, in questo massaggio, l'uso di olio caldo.

Quale posizione?

Sicuramente la migliore è quella in cui la donna sta distesa di schiena, e le vengono messe le gambe in posizione ginecologica: allargate con i piedi a terra. Un cuscino sotto la testa e uno sotto il bacino, in modo da tener sollevato il pube, è altamente consigliato.
Il tantrico, si siede o di fianco, oppure di fronte, incrociando le proprie gambe sotto quelle della donna, o rimanendo in ginocchio, magari seduto su un cuscino yoga. Sarà l'occasione, la confidenza e l'opportunità a far decidere la posizione migliore.



 

















 I movimenti dovranno essere consequenziali al tocco di altre parti del corpo, l'arrivo alla yoni dovrà essere successivo, e non diretto. Il punto di arrivo di tutto un percorso che arriverà pian piano al centro.
Per cui si può ricominciare passando sopra le gambe, o partendo dal torace, o un po per ciascuno.
Se si arriva dall'alto, è bene passare e soffermarsi sul pube, dapprima passando solamente, poi toccando con le punta delle dita, e applicando movimenti sussultori.

























Alternare questi a dei passaggi sull'attaccatura bassa dell'addome, dai fianchi fino al pube, finendo il percorso sempre sopra il monte di venere


Quando si sale dalle gambe, percorrere lungo l'interno coscia, ed arrivare con le dita al solco inguinale. Mentre gli indici saliranno servo il pube, i pollici dovranno premere delicatamente ma con forza sulle pieghe inguinali, percorrendo il solco naturale tra coscia e vulva. Le mani si raduneranno sopra il pube, raccolte a conchiglia, e lasciate un secondo a trasmettere calore sopra il pube stesso
































Ripetete più e più volte queste manovre. Serviranno per accantonare tensioni e iniziare a dare le prime stimolazioni. Quando vedrete che la donna comincia a sentirsi libera e sciolta, e potrete sentirlo dalla scomparsa della tensione muscolare, cominciate con una manovra di start profondo.
Sempre mentre vi muovete sul corpo, ponete una mano aperta su tutta la vulva, e spingete l'altra mano, scorrendo sull'addome, fino ad arrivare all'altezza del cuore. Tenete ferma la mano sul cuore, e roteate leggermente, premendo un po, la mano sulla vulva.




Ora, tenendo sempre la mano sul cuore, che toglierete poi piano piano, ritornate con la punta delle dita sulla cresta del pube, e cominciate a vibrarle, premendo e spostandovi sopra il clitoride. Dedicate qualche momento a questa manovra, finchè non avrete tolto la mano dal cuore.
Ora portate entrambe le mani davanti alla vulva.
Da adesso in poi userete quasi esclusivamente l'opposizione pollice indice di entrambe le mani..
Come inizio, passerete di nuovo nella piega inguinale, muovendovi verso l'alto e verso il basso in continuità. Ogni arrivo in alto dovrà corrispondere con un tocco al clitoride.
Ora prendete una delle due grandi labbra, insinuate un dito all'interno di essa, senza comprendere le piccole labbra, e datele lievi pizzicotti, unendo pollici e indici.Si può fare un labbro per volta, o entrambi, secondo dimensioni e bravura a muoversi. Non fa differenza, l'importante è passarle entrambe, completamente, per più e più volte.





















Ora iniziate a passare col pollice, alternando se volte anche due dita, sulle piccole labbra, facendo sempre movimenti dal basso all'alto, e allargando le medesime verso l'esterno, e passate ripetutamente sul clitoride in modo molto soft.




Dopo questa fase, inizia la scoperta del punto G. Si realizza con la penetrazione di un dito, tenuto arcuato, che dovrà avere un movimento profondo, dolce ma fermo, e con andamento rotatorio e interno esterno. Il punto G è all'interno, sotto l'osso pubico, più o meno in linea col clitoride, ma non è una certezza. Potrebbe essere fisiologicamente spostato leggermente. Per questo il dito non dovrà esser mosso in modo rettilineo, ma circolatorio. Inoltre tale movimento stimolerà circolazione e punti sensibili extrapunto G, di cui la vagina è piena, per cui andrà eseguito con calma e a lungo.
Inoltre non bisognerà soffermarsi solo sul pavimento superiore, ma andrà percorso tutto il canale vaginale, spostando l'orientamento del dito ai quattro angoli cardinali, e ripetendo i movimenti.
























Il massaggio si conclude con toccamento vulvare a mano piena, o clitorideo, o semplicemente apponendo la mano attendendo il climax.
Quando la massaggiata si sarà rilassato, potrete fare dei passaggi di chiusura massaggio, passando più o meno su tutto il corpo.
Una tecnica non malvagia, a questo punto, prevede che copriate il corpo con un pareo leggero, e lasciate riposare la cliente, oppure la girate di fianco, e vi ponete dietro di lei, facendo aderire integralmente il vostro corpo al suo, mantenendo la posizione per un po di tempo.

Se è fatto tra partner, ovviamente può proseguire con cunnilingus etc. Se questo è, consiglio una tattica soft, ma molto forte, prima di passare ad altro. Soffermatevi del buon tempo con la sola punta della lingua e solamente sul clitoride, muovendola poi come se doveste scrivere le lettere dell'alfabeto con la punta della stessa, muovendola lentissimamente. Ogni quattro lettere circa poi, afferrate il clitoride con la punta delle labbra, aspiratelo, e create del sottovuoto in bocca variando la  pressione di aspirazione in modo abbastanza rapido. Se proprio terminate l'alfabeto (impossibile), proseguite solo con questa manovra di aspirazione. La vostra partner saprà ringraziarvi a dovere.








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